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SOSTENIBILITà

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Al settore moda si attribuisce

20%

dello spreco globale di acqua
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10%

delle emissioni di anidride carbonica
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L'85%

dei vestiti prodotti finisce in discarica
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SOLO L'1%

viene riciclato
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Non è un segreto per nessuno che stiamo assistendo ad un cambio di rotta. Potrei scimmiottare tutti i dati sull’inquinamento, menzionare le autorevoli voci scientifiche, snocciolare cifre e fare pronostici ma non voglio fare come fan tutti!

Sono una ventenne che nel suo piccolo vuole partecipare al cambiamento per poter salvaguardare questo splendido pianeta che ci è stato dato e che abbiamo dimostrato di non apprezzare.

Purtroppo si sa, l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo per via dei processi di produzione, colorazione e che dire dello smaltimento sommario di tutti i capi che finiscono in discarica?

Cosa possiamo fare noi amanti della moda per fermare questo vorticoso circuito chiamato fast fashion??

Semplice…

Condivisione, noleggio, second hand. È diventato cool rivendere i capi che non s’indossano più, penso a tutti i market place che facilitano questo processo, ma se ci pensiamo bene è un circuito inutile perché dopo aver venduto quello che abbiamo nel nostro armadio e che non indossiamo più siamo pronte ad acquistare altro e poi altro e altro ancora.

Risultato: continuiamo ad avere armadi pieni e a incoraggiare la produzione.

Immaginate invece un mondo in cui non esistono più armadi o lavatrici, asciugatrici e ferro da stiro.  Si va al nostro smartphone, si sceglie cosa indossare dal nostro guardaroba virtuale praticamente inesauribile, progressivo e sostenibile e si ricevono a casa i capi che vogliamo indossare. Questo miracolo si chiama fashion sharing e noi di alta classe rent stiamo attenti alla sostenibilità. Unico problema, non dimenticare di sottoscrivere l’abbonamento